giovedì 3 dicembre 2009

Anteprima "Amare stagioni" / DICEMBRE: Due cuori e una capanna; Q International Sport & Inverno / Q Press su Facebook

Riceviamo e pubblichiamo:

- Amare stagioni: la prefazione di François Schuiten e le tavole iniziali sono ora in anteprima alla pagina http://www.qpress.info/14a.htm
Per qualche giorno ancora il libro può essere ordinato attraverso i cataloghi di novembre per le fumetterie.
Dati i meccanismi della distribuzione nelle fumetterie, è quello il metodo più facile e sicuro per non dover poi aspettare per avere la propria copia.

- Q International Sport & Inverno e Due cuori e una capanna sono ordinabili nel mese di dicembre attraverso i cataloghi, per arrivare in fumetteria in vista delle Olimpiadi Invernali (con la prima rivista al mondo di fumetti senza parole) e di San Valentino (con il libro meno banale che si possa trovare sul tema).

- Q Press ha da oggi un proprio spazio anche su Facebook, dove i lettori potranno aggiornarsi su anteprime, eventi, recensioni, etc.
http://www.facebook.com/pages/Q-Press/215971711070


Collana PAMphlet n. 4

Amare stagioni

Éthienne Schréder


Uno dei fumetti, uno dei libri più toccanti che avrete mai letto.
"Mi chiamo Étienne e sono un alcolista...". Nel penitenziario in cui è impiegato, Étienne beve, perso "in una labile frontiera fra ordine e disordini". In contrasto con i superiori, è costretto alle dimissioni. Rapidamente, inizia a precipitare in una caduta senza fine. Si ritrova fra gli emarginati, sulla strada, inseguendo le sue sbornie in una deriva progressiva: Toulon, Marsiglia, Parigi...
Pochi fumetti hanno trattato il tema dell'alcoolismo: Amare stagioni lo fa con una commistione rara di pudore e sincerità, ironia e commozione.
Étienne Schréder arriva al fumetto professionistico dopo varie esperienze, compresi diversi anni come alcolista e clochard. Amare stagioni è il risultato di quindici anni di prove e di interrogativi sulle esigenze del fumetto autobiografico: è tale il coinvolgimento che sa creare, che rimarrà nel lettore non soltanto come un libro memorabile, ma come un'esperienza vissuta.
Come scrive nella prefazione François SCHUITEN, uno dei massimi autori europei, questa pietra miliare della graphic novel autobiografica, nuova prova dell'efficacia di questo linguaggio, è un viaggio "dal quale si esce indubitabilmente un po' diversi", "UN LIBRO RARO".

Alla pagina http://www.qpress.info/14a.htm potete trovare la prefazione di François Schuiten, le tavole iniziali e altre immagini.

Étienne Schréder (1950) debutta nel fumetto a 40 anni, e i motivi di questo debutto tardivo sono in parte spiegati proprio in Amare stagioni. Inizia a pubblicare sulla storica rivista (A suivre), e nel 1998 pubblica La couronne en papier doré, un primo trattamento, estremamente metaforico, del tema dell'alcool. Ha realizzato poi, principalmente per Casterman e Glènat, diversi libri a fumetti, fra i quali Le vol d'Icare e Mary par une nuit de novembre.

Collana PAMphlet n. 4
Étienne Schréder

Amare stagioni
224 pagine in carta patinata opaca
17x24 cm
Brossurato, rilegato a filo refe
22,90 euro
ISBN 978-88-95374-11-6



Collana PAMphlet n. 3

Due cuori e una capanna

di Dante Diamante
& Paolo Bacilieri, Giorgio Bellasio,Matteo Fenoglio, Marco Talia,
Alex Tirana, Rodrigo Arraya, Mauro Ferrero, Rocco Lombardi


Da un fatto di cronaca: in un appartamento del centro di Torino una coppia viveva senza mai uscire, da anni. Più che un reportage, le "ipotesi" sui motivi della loro scelta.
La paura o il disprezzo verso il mondo esterno, una malattia (affrontando il tema attualissimo dell'amore verso una persona ridotta allo stato vegetativo), una scelta lucidissima, o comunque un amore, una questione privata che non deve riguardare che due persone?
A chi dà fastidio chi si ama? Perché l'amore non può bastare? L'amore estremo si basta, è solitudine felice o asocialità malata? I perché di un amore totale, condannato dallo società.
Un appartamento come un'isola...
Un avvincente pamphlet a fumetti sull'amore, sulla discrezione, e contro non solo ogni violazione, ma già anche ogni sfioramento della privacy.

Alla pagina http://www.qpress.info/12.htm potete vedere alcuni esempi delle tavole.

A scrivere Due cuori e una capanna, dimostrando fin dal titolo di non avere remore nell'impiegare o stravolgere luoghi comuni e luoghi inconsueti, è Dante Diamante, geniale autore di Ferrovia Secondaria, e abile sceneggiatore capace di sfruttare al meglio ogni possibilità di questo linguaggio, sempre rimanendo pienamente godibile anche da chi non legge mai fumetti.
Un solido progetto che vede coinvolti nella parte grafica diversi autori, ognuno perfetto nel visualizzare una delle "ipotesi": dallo stimatissimo e amatissimo Paolo Bacilieri, più volte premiato come migliore autore italiano, all'ammaliante versatilità di Giorgio Bellasio, realizzatore grafico di Atrox, e di Marco Talia, dalla limpidezza di Matteo Fenoglio al talentuoso segno grottesco di Alex Tirana e agli intensi contributi in realismo soft di Rodrigo Arraya, in linea chiara di Mauro Ferrero e in scratchboard di Rocco Lombardi.

Collana PAMphlet n. 3
Dante Diamante & Paolo Bacilieri, Giorgio Bellasio, Matteo Fenoglio, Marco Talia, Alex Tirana, Rodrigo Arraya, Mauro Ferrero, Rocco Lombardi

Due cuori e una capanna
32 pagine in carta patinata opaca 150 g/m2
Copertina 300 g/m2, plastificata opaca
17x24 cm
Brossurato, rilegato a filo refe
6,90 euro
ISBN 978-88-95374-08-6

Traduction en français dans la page


Q International
Sport & Inverno


Q International, la prima rivista di fumetti senza parole del mondo, acquista forma di libro e, pensando ai Giochi Olimpici Invernali con vero spirito degno di Olimpia, dedica la seconda uscita a Sport & Inverno, ovvero sport invernali... ma non soltanto, e non acriticamente. Racconti umoristici, lirici, realistici...
Autori da tutto il mondo hanno collaborato: dal Brasile (Arraya), dal Canada (Braün), dal Belgio (Goes), dalla Francia (Philipponneau), dal Portogallo (Pinto), dall'Italia (Pô), dalla Slovenia (Rus), dalla Repubblica Ceca (Vhrsti), e in alcuni casi la stessa realizzazione è stata perfettamente sovranazionale, con storie realizzate a contatto di gomito (telematico) da uno sceneggiatore residente in un continente e un disegnatore residente in un altro continente.
Inoltre, un excursus su sport e inverno nelle storie senza parole dal 1886 ad oggi. Il tutto seguendo la regola d'oro della Q Press: non annoiare mai!
Alla pagina http://www.qpress.info/6.htm potete vedere alcuni esempi delle tavole.

Q International n. 2

Sport & Inverno
32 pagine
Brossurato, rilegato a filo refe
Formato 17x24 cm
Euro 4,90
ISBN 88-901023-4-9

In edicola ALAN FORD STORY #5

Riceviamo e pubblichiamo:

In edicola con Panorama e Tv Sorrisi e Canzoni

ALAN FORD STORY n.5!

CONTIENE:

Alan Ford #09: Zoo Symphony

Lo zoo di New York è diventato il centro di scambio di documenti supersegreti!

Ma Alan Ford e i suoi amici sono pronti a intervenire... alla loro maniera.


Alan Ford #10: Formule

Uno potenza nemica sta acquistando formule segrete di proprietà del governo americano. Bisogna fermare chi le vende e

chi le compra. Può riuscirci... solo il Gruppo TNT!

APPUNTI DI VIAGGIO: di Moreno Burattini

Vodka in pizzeria. Bunker fornisce, sempre sulla ristampa TNT Gold, un’interessante e divertente testimonianza riguardo alla seconda storia di questo volume, “Formule”: “L’Europa socialista aveva dato qualche scossone e c’era del fermento come in Cecoslovacchia. Incominciavano a esserci discussioni e visuali divergenti nell’ambito della sinistra e questo ‘Formule’, in cui c’era una semplice presa in giro dell’ortodossia sovietica, fece un certo scalpore scatenando reazioni variegate sullo ‘schieramento’ del fumetto Alan Ford, cosa che accade ancor oggi ogniqualvolta affronto argomenti simili. Insieme a questo veniva anche fotografata la moda dell’epoca, quella del capitalista-progredito che, sollecitato dalla contestazione generale, voleva assumere un altro atteggiamento esteriore nei confronti dei suoi dipendenti, sposando una modernità di atteggiamenti, tali da schierarsi contro i ‘moderati’, definizione che allora era quasi una parolaccia. Albo alla mano, nella solita pizzeria, venne il gestore per farsi firmare la copia. Era un po’ imbarazzato e dietro la nostra insistenza ci disse alfine il perché: ‘Io sono di sinistra, ma mi sono fatto delle grasse risate. Mi chiedo se ho fatto male’. Lo rassicurammo. Quella sera non solo non ci fece pagare il conto, ma ci offrì anche diversi bicchierini di vodka, tanto per stare in tema”. [...]

MAGNUS: L’artista del bianco e nero

Dopo avere illustrato libri per ragazzi, il bolognese Roberto Raviola, che in arte si firmerà Magnus, rispose a una inserzione apparsa sul mensile Maschera Nera dove si cercavano disegnatori per una nuova serie poliziesca: quella serie era Kriminal. Andò a Milano approfittandone per visitare altre case editrici di fumetti dove non destò particolare interesse, ma quando, alla fine del suo giro, mise piede alla Corno e incontrò Luciano Secchi, neo direttore della casa editrice, il suo destino cambiò. C’era una sceneggiatura pronta firmata Max Bunker di un nuovo personaggio, Kriminal appunto. L’unico dubbio che aveva l’autore era sul costume. Nero con le ossa bianche, come logica suggeriva, o chiaro con le ossa nere, che permetteva una maggior agilità nel disegno? Magnus fece il suo provino disegnando due tavole con i due costumi, Max Bunker scelse il chiaro e scelse anche lui su una rosa di dodici aspiranti. Iniziò così quella grande avventura che fu la collaborazione tra i due e che durerà dieci anni. In quel periodo, dopo Kriminal (1964), ecco Satanik (1964), Dennis Cobb agente 0018 (1966), il fantasexy Gesebel (1966) e Maxmagnus (1968), con brevi storie pubblicate sulla rivista Eureka nelle quali il re despota era affiancato da un infido amministratore fiduciario che era la caricatura di Magnus. Infine il grande Alan Ford, di cui disegnò i primi 75 numeri. Magnus tornerà per una breve rimpatriata nel 1986 disegnando il numero 200 di Alan Ford con uno stile totalmente diverso dai precedenti. Lasciata la Corno, Magnus realizzò subito dopo I briganti (1973), Lo sconosciuto (1975) e, tra i più significativi, Milady (1980) e Necron (1981). Il culmine della sua avventura grafica fu la realizzazione del librone di Tex Willer, uno dei suoi personaggi preferiti. Ci ha lasciato nel 1996.

Autori Max Bunker, Magnus / Pagine 256 / Formato 14x21 cm, Cartonato, B&N / Cura editoriale Magic Press / Grafica della copertina Marco Pennisi / Grafica interna MP Studio / Euro 7,90

Luca Ippoliti
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